Il fratellino minore della serie ALBATROS, pur mantenendo le linee generali e l’impostazione degli altri due modelli, se ne discosta nettamente per tipologia, caratteristiche e programma di navigazione. E’, come gli altri, una barca marina in grado di affrontare in sicurezza anche improvvisi peggioramenti del tempo, ma le dimensioni la rendono inevitabilmente meno adatta ai viaggi impegnativi e alle lunghe permanenze a bordo.
Cucina e wc sono ovviamente più ridotti e la disposizione degli interni è quella classica, con cuccetta doppia a V a prua, quadrato con tavolo abbassabile che permette di avere una seconda cuccetta doppia e una cuccetta singola sotto le panche del pozzetto. L’abitabilità massima è quindi per cinque persone e, per quanto ci siano in commercio barche che offrono più di questo, a noi sembra che sia meglio utilizzare lo spazio per gavoni e ripostigli piuttosto che sovraccaricare la barca di persone. In realtà quattro persone è il numero giusto per mantenere su una barca di 8 metri un grado ragionevole di comfort. Dal punto di vista delle prestazioni la barca è ben invelata e il piano di deriva, pur mantenendosi il pescaggio al di sotto di m 1,40 è efficiente. Pur senza manifestare alcuna velleità corsaiola, l’ALBATROS 26’ è quindi agile e adatto a sfruttare anche le brezze leggere. La costruzione è adatta a dilettanti esperti ma, in considerazione delle minori dimensioni, il tempo e l’impegno richiesto sono circa la metà di quanto serve per l’ALBATROS da 11 metri.