ALBATROS 32’ nasce dagli stessi principi ispiratori di ALBATROS 36’ ma per mantenere la lunghezza fuori tutto entro i limiti per i quali non è necessaria l’immatricolazione tutto è in scala ridotta, dal programma di navigazione, all’abitabilità interna, alle difficoltà di costruzione. Anche in questo caso linee marcatamente classiche, messe in rilievo da una tuga di disegno tradizionale, dalla poppa a calice (o forse, più propriamente, a “cuore”) e dall’accentuata insellatura della linea di coperta si associano a caratteristiche moderne che ne rendono vivaci le prestazioni. E’ una barca studiata per il vagabondaggio mediterraneo, con frequenti soste nei porti ma anche con la possibilità di effettuare lunghi tratti in mare aperto affrontando senza timori improvvisi peggioramenti delle condizioni atmosferiche. Offre un comfort sontuoso per una coppia ma anche quattro persone vi possono stare comodamente e con abbondanza di spazio a disposizione. Il piano velico è come quello della sorella maggiore: uno sloop con armo frazionato, soluzione che non a caso è diventata oggi la più diffusa anche sulle barche da crociera, soppiantando l’armo in testa d’albero, con la possibilità di aggiungere un gennaker o un asimmetrico per le andature portanti, murandolo su un bompresso mobile. Questo sistema, concepito per la regata, offre enormi vantaggi anche per una barca da crociera, consentendo alla barca di sfruttare anche le arie più leggere e limitando l’uso del motore. Il sistema costruttivo è sempre lo strip planking e, date le dimensioni, anche un dilettante può pensare di realizzarla senza che la costruzione occupi una porzione eccessiva della sua esistenza, con il rischio che il sogno della sua vita ne diventi l’incubo.